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Giornata europea della Logopedia 

- 6 marzo 2015 -

 

 

Il 6 marzo  viene celebrata in tutta Europa la Giornata della Logopedia che quest anno affonta come tematica il DISTURBO COMUNICATIVO ACQUISITO NELL'ADULTO NEUROLOGICO, ossia tutti quei disturbi della comunicazione che emergono in età adulta a causa di danni al sistema nervoso conseguenti ad ictus, traumi cranici o malattie degenerative (es. demenze, Alzheimer, Sclerosi laterale amiotrofica-SLA...).

 

Nella mentalità comune la figura del Logopedista viene associata perlopiù ai bambini, ma in realtà una buona parte delle sue competenze riguarda il mondo degli adulti e degli anziani.

 

QUALI SONO I PIU' COMUNI DISTURBI COMUNICATIVI NEGLI ADULTI ED ANZIANI?

 

  • Afasia: è un disturbo della comunicazione verbale che può interessare la capacità di comprensione e/o di produzione di un messaggio. Ci sono casi in cui il soggetto parla in modo fluente e con la giusta intonazione ma ciò che dice è privo di significato o fuori luogo, oppure, al contrario, casi in cui il linguaggio è lento, caratterizzato da pause e difficoltà a trovare la parola giusta. Disturbi di questo tipo si hanno quando, ad esempio in seguito ad ictus, vengono colpite in modo specifico le aree del cervello deputate al linguaggio;

  • Disartria: è un disturbo caratterizzato dalla difficoltà ad articolare le parole. Si distingue dall'afasia poichè il deficit è di tipo motorio, non riguarda il contenuto del linguaggio ma colpisce la motricità delle strutture adibite alla produzione delle parole (lingua, muscolatura facciale, nervi cranici...) che il soggetto non è più in grado di controllare per cui i movimenti risultano lenti e imprecisi. Disturbi di questo tipo possono manifestarsi in seguito ad ictus o in alcune malattie degenerative come la SLA (sclerosi laterale amiotrofica) o il Morbo di Parkinson.

  • Disturbi comunicativi in quadri di compromissione cognitiva globale: sono tutti quei disturbi che non riguardano in modo selettivo il linguaggio ma che si accompagnano a deficit di memoria, attenzione, capacità di programmare azioni ecc... Rientrano in questa categoria, ad esempio, le difficoltà comunicative dei soggetti con demenza o che hanno subito un trauma cranico o che hanno avuto una lesione cerebrale estesa a più aree.

 

COME INTERVIENE IL LOGOPEDISTA ?

 

L'intervento del Logopedista ha finalità diverse a seconda della patologia alla base del disturbo.

Negli esiti di ictus o di traumi cranici il compito del Logopedista sarà quello di ri-abilitare, ossia di aiutare la persona a recuperare, totalmente o solo in parte a seconda della lesione, le proprie capacità comunicative e di linguaggio.

Nel caso di soggetti con malattie degenerative (SLA, demenza...) lo scopo del trattamento logopedico non sarà più quello di riabilitare ma di cercare di mantenere costanti, il più a lungo possibile, le abilità ancora presenti così da rallentare l'evolversi del disturbo conseguente al progredire della malattia. Qualora il linguaggio verbale non sia più efficace ai fini della comunicazione, il Logopedista guiderà la persona coinvolta nella ricerca del canale comunicativo (visivo, grafico...) più adatto a lui ed eventualmente lo indirizzerà all'utilizzo di ausilii comunicativi quali, ad esempio, i comunicatori.

 

 Affinchè l'intervento logopedico sia efficace, è importante che abbia inizio precocemente dopo la lesione o la comparsa della malattia!  

 

Se hai dubbi o curiosità su questa tematica consulta un Logopedista! 

 

 

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